TORDANDREA E LA II° GUERRA MONDIALE
Anche Tordandrea, come tante altre località, visse momenti di ansia e di trepidazione durante la seconda guerra mondiale, ma particolarmente nel periodo compreso fra la caduta del Fascismo (25 luglio 1943) e la liberazione di Assisi (17 giugno 1944).
Fin dall'agosto del '43 fecero la comparsa sui muri del paese i manifesti tedeschi con i loro severissimi diktat.
Sulla base delle disposizioni emanate dalle forze germaniche, il Regio Commissario di Pubblica Sicurezza di Assisi, onde evitare assembramenti, vietava ai parroci le processioni religiose a causa dello "stato di guerra".
Nonostante ciò, il parroco di Tordandrea, in data 24 marzo 1944, scriveva al "Comandante Germanico della Piazza di Assisi" per chiedere l'autorizzazione a poter effettuare le tradizionali processioni del Venerdì Santo e del giorno di Pasqua.
Analoga domanda rivolgeva successivamente per la processione del 20 maggio 1944, giorno di festività del Patrono S.Bernardino.
In entrambi i casi la risposta del Col. Valentin Muller, era un perentorio "nichts einzuwenden".
LA BANDA MUSICALE DI TORDANDREA
Nel 1945 veniva sostituita la gloriosa banda musicale di Tordandrea, fondata nel 1918-19. All'atto della ripresa, la banda riceveva un finanziamento dalla locale Associazione maschile di Azione Cattolica, che aveva ottenuto tale somma da tre abitanti di Tordandrea con la condizione che "i proventi della Banda per i servizi" venissero devoluti per l'estinzione del debito.
In quel 1945 il complesso disponeva di 21 strumenti ed era composto da 20 musicanti.
Dopo padre Galletti diresse la banda il M°Francesco Pasanisi.
Vari furono gli interventi a feste e manifestazioni fuori di Tordandrea.
Da ricordare fra questi, il servizio prestato dalla banda in Assisi, nel 1956, in occasione della visita dell'on. Amintore Fanfani.
Foto Banda 1922
Foto anni '30